Nella seconda metà del Cinquecento alcune botteghe di armaioli milanesi iniziarono a produrre anche mobili, soprattutto stipi a cassetti ma pure tavoli, letti, specchi, cornici e tabernacoli applicando a uno scheletro in legno placche di acciaio, decorate a sbalzo e ad agemina in oro e argento, che venivano a ricoprire l’intera superfice del mobile; le decorazioni prendevano normalmente spunto dalla storia romana o dalla mitologia classica. Destinati, come le armature di lusso, a un mercato internazionale di altissimo livello – re, principi e duchi di tutta Europa erano gli acquirenti – tali oggetti hanno ricevuto una scarsa attenzione, sebbene si tratti di opere molto complesse, di eccellente fattura e di grande bellezza. L’inedito stipo con Arione, il mitologico musico salvato da un delfino dall’annegamento, la cui figura campeggia sulla placca centrale, si colloca in un’epoca di transizione tra i modelli più antichi e semplici, e i più complessi ed articolati mobili degli anni seguenti, sulla fronte dei quali non è raro trovare inserite piccole sculture sia in ferro fucinato sia in bronzo o argento fuso. Qui la fronte è già scandita da colonne e cariatidi in bronzo dorato e argentato, ma la facciata non presenta ancora il movimento che si potrà riscontrare in esemplari successivi; l’agemina in oro e argento predomina nella decorazione, mentre a sbalzo e cesello è il solo personaggio principale, Arione, rappresentato classicamente, trasportato da un delfino, mentre suona la lira. Dotato di nove cassetti – otto minori e uno, inferiore, più ampio –, lo stipo è chiuso da una ribalta decorata, al suo interno, da una grande placca con un paesaggio fluviale, così come raffigurazioni di paesaggi e città sono ageminati sui cassetti. Sullo sfondo urbano si staglia, in primo piano, il fiume, solcato da navi, attraversato da un ponte. Il paesaggio è inserito in una cornice ovale con volute, a sua volta interna alla decorazione con rami e foglie, àcanti e stelle a otto punte che impreziosisce la bordura esterna. Un biglietto rinvenuto all’interno di uno dei cassetti attesta un intervento di restauro eseguito a Tolone nel 1902.
Dettagli oggetto
Ambito culturale: milano
Data:1550 – 1600
Tipo di oggetto: stipo
Materia e tecnica: acciaio (a sbalzo, agemina); oro; argento
Misure: altezza 32.5 cm; larghezza 43 cm; profondità 26 cm
Dipartimento: Arredi
Collocazione: Salette dei Lombardi
Acquisizione: donazione Carla Melissa Gabardi in ricordo di Enrico Minervino, 2015
Numero di inventario:5885